Pagine

martedì 21 luglio 2009

Treccia russa

Treccia russa

Sono finalmente riuscita a strappare questa ricetta dall’elenco di quelle “da provare”, complice una cena con i nostri amici, che vanno pazzi per la torta delle rose.. a naso questa mi sembrava molto simile ed ho voluto tentare! Risultato: continuano a preferire l’altra! Ma secondo me è solo perché all’altra si sono affezionati!! A me non è dispiaciuta, anzi… e poi quella spolveratina di cacao, che rende visibili i rotolini, che buona!!

Ingredienti:
10-20 gr di lievito di birra
250 ml di latte tiepido
100 gr di zucchero
90 gr di burro morbido
2 uova intere
500-600 gr di farina
1 cucchiaino di sale

Per la farcitura semplice:

50 gr di burro morbido mescolato con
2 cucchiai circa di zucchero ed
una spolverata di cacao

Preparare il lievitino con latte e lievito, poi aggiungere mescolando un po’ di farina fino ad ottenere una pastella morbida e liscia,
Coprire con uno strato di farina e mettere a lievitare coperto finche non si formeranno delle crepe (circa un'ora ma anche meno).

Preparare l'impasto aggiungendo un po’ alla volta i vari ingredienti fino ad avere una palla morbida e liscia ma non appiccicosa e mettere a lievitare fino al raddoppio (un'ora circa).

Rovesciare l'impasto sul tavolo leggermente infarinato e stendere un rettangolo dello spessore di mezzo cm circa e spalmarlo con la farcitura scelta, arrotolare e tagliare un pezzetto di circa 2/3 cm e metterlo da parte.

Tagliare per il lungo il rotolo fermandosi a circa 2 cm, passare sotto il pezzo finale ed intrecciare i 2 lembi come a formare un torciglione.

Posizionare la treccia negli stampi, mettendo alla fine il rotolino tagliato in precedenza: questo formerà una sorta di rosellina

Infornare a 180° per 30 minuti con forno statico. Se colora troppo dopo 15 minuti coprire con foglio di alluminio.

Una volta sfornato se si vuole pennellare con del latte e poi spolverare con zucchero a velo quando è asciutto.

Treccia russa2

La quantità di lievito varia in base alla stagione e al tempo a disposizione. la quantità di farina invece dipende dalla capacità di assorbimento dei liquidi della farina utilizzata. Questo dolce cresce a dismisura, tenetene conto!! Io ho usato mezza dose e mi è uscita una treccia di tutto rispetto!!

giovedì 16 luglio 2009

Cherry muffins

Cherry muffin 

Eccomi tornata! Ahhhhh, Londra è sempre Londra, puoi vederla anche 1000 volte che è sempre come la prima, la stessa meravigliosa magia, i profumi, i mercatini, le piazze, i parchi, i monumenti… indescrivibile!!!!

Credo di essere in piena euforia londinese, ecco perchè oggi vi propongo questi muffins in perfetto “english style” che Paoletta ha da poco pubblicato sul suo blog, io ho aspettato di avere a disposizione qualche etto di ciliegie, ed eccoli qua! L’idea di lasciare il picciolo è veramente geniale! Un po’ meno geniali le persone che li hanno addentati con violenza rischiando la rottura di un dente… forse pensavano che dall’altra parte del picciolo ci fosse una ciliegia snocciolata??? mah…

Ingredienti secchi:

290 gr di farina (metà 00 e metà 0)
170 gr di zucchero
2 cucchiaini e 1/2 di lievito
1/4 di cucchiaino di bicarbonato
1/4 di cucchiaino di sale

Ingredienti umidi:

65 gr di olio
1 uovo
220 ml di latte

Ingredienti a pezzi:

150 gr di ciliegie, dalle quali se ne tolgono tante quanti gli stampini, circa 16. Le altre si snocciolano e si fanno in 3 pezzetti ognuna. Farle scolare se si vede che rilasciano molta acqua.


In due ciotole, da una parte ingredienti secchi setacciati insieme e dall'altra in ordine: uovo (sbatterlo un pochino per romperlo), latte e olio. Rovesciare gli ingredienti umidi su quelli secchi, aggiungere gli ingredienti a pezzi, le ciliegie, e mescolare solo fino a quando sono combinati e non si vede più farina. L'impasto deve comunque rimanere grumoso.

Riempire 16 pirottini appositi per 3/4, metterli in una teglia per muffins oppure in altrettanti cuki di alluminio, se no spatasciano! Ficcarci dentro una ciliegia lasciando fuori il picciolo e poco, poco del frutto.

Cottura 190°/200° in forno statico  o a 170° se con forno ventilato per 20-25 minuti.

venerdì 10 luglio 2009

Si parte…

londra_big-ben

.. anche se con il cuore un po’ sofferente per aver lasciato la pulcina a casa, ma sono sicura che i miei uomini sapranno consolarmi.. Non starò via molto…

lunedì 6 luglio 2009

Crostata morbida al limone

Questa è una di quelle ricette con la R maiuscola, di quelle da scrivere sul quadernetto e fare proprie, di quelle che riescono sempre bene, che ti fanno fare bella figura e, aspetto per niente trascurabile, facili e veloci!! Famosissima tra i vari forum di cucina, è meglio conosciuta come la “Crostata di Broxani”, dal nick dell’autrice e devo proprio ammettere che merita la fama che ha. La base è una frolla senza burro e la crema è a base di acqua, perciò può mangiarla anche chi è intollerante al lattosio, non necessita di riposo in frigo, è morbidissima e la lucentezza della crema la rende davvero speciale! Vi ho convinto a provarla ????

Crostata morbida al limone

Per la crema:

1 uovo
200 g di zucchero
50 g di fecola
mezzo litro d’acqua
succo di due limoni
buccia di 1 limone

Per la pasta:

350 g di farina
150 g di zucchero
2 uova
1 bicchiere d’olio
buccia di 1 limone
bustina di lievito

Mescolare tutti gli ingredienti della crema e farla cuocere a bagnomaria fin quando non si sarà addensata, dopodichè farla raffreddare. Io ho usato limoni molto grandi, tipo Sorrento e ho diminuito la quantità d’acqua a 400 ml. Fare l’impasto per la base che risulterà sodo, ma abbastanza morbido. Stenderlo nella teglia diametro 26 cm. con la carta forno tirando su i bordi e lasciandone un po’ per copertura (circa 1/3). Riempire con la crema raffreddata e coprire con delle strisce fatte aggiungendo un po’ di farina all’impasto messo da parte. Mettere in forno caldo a 180° per 30’.

La crema si può fare anche al microonde, mettendo tutti gli ingredienti in una terrina per 40 secondi 750W, si toglie e si dà una mescolata, e poi si ripete questa operazione per 3 o 4 volte, finchè la crema si è addensata.