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martedì 19 novembre 2013

Happy 4th Arabirthday!

E un adolescente disse: “Parlaci dell’Amicizia”.
E lui rispose dicendo: L’amico è la risposta al vostro bisogno.
È il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza.
È la vostra mensa e il vostro focolare.
Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per trovarvi pace.
Quando l’amico vi confida il suo pensiero,
non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo.
E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore:
Nell’amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa
nasce in silenzio e viene condiviso con silenziosa gioia.
Quando vi separate dall’amico non rattristatevi:
La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate,
così come per lo scalatore 
la montagna appare più chiara dalla pianura.
E non vi sia nell’amicizia altro scopo
che l’approfondimento dello spirito.
Poiché l’amore che non cerca in tutti i modi di spiegare sé stesso,
non è amore, ma una rete lanciata in avanti
e che imprigiona solo ciò che non ha valore.
E il meglio di voi sia per l'amico vostro.
Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea,
fate che ne conosca anche la piena.
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia.
Poiché nella rugiada delle piccole cose
il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.

Tratto da "Il Profeta" di Kahlil Gibran

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