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mercoledì 27 novembre 2013

Cavolini di Bruxelles, mela e Asiago

Anche qui in Sardegna è caduta la prima neve della stagione.. dopo tanta acqua, la neve.. la furia di Cleopatra ha lasciato cicatrici indelebili, ma qui ci si rimbocca le maniche e a muso duro si continua, o si ricomincia, a vivere..
Non avevo mai assaggiato i cavolini di Bruxelles, a casa mia non vanno molto i cavoli di qualsiasi tipo, ma ho voluto comunque fare un tentativo preparando quest’insalata ingannevole, tant’è che il Boss se ne è servita un bel po’ prima di risputarsela sulla mano alla prima forchettata…è solo prevenuto, io l’ho gradita, fresca, buona, croccante ed energetica, un contorno-quasi-secondo leggero e sfizioso.

Insalata mele e cavolini bruxelles

Cavolini di Bruxelles, mela e Asiago
(da Vegetariano Gourmand di Hugh Fearnely-Whittingstall)

Ingredienti:

50 gr. nocciole, noci pecan o mandorle (facoltativo)
150 gr. cavolini di Bruxelles, privati delle foglie esterne e affettati finemente
qualche rametto di timo (solo le foglie) tritato grossolanamente
succo di limone
2 cucchiai olio extravergine di oliva
1 mela croccante
35 gr. Asiago
sale e pepe macinato fresco

Se usate la frutta secca, preriscaldate il forno a 180°. Disponete la frutta su una teglia e tostatela in forno per 8-10 minuti, fino a quando non è fragrante. Se la frutta secca ha la buccia, avvolgetela per un minuto in un tovagliolo pulito, quindi strofinatela vigorosamente per ripulirla. Tagliatela grossolanamente (o lasciatela intera, se preferite).

Mettete i cavolini finemente affettati in una ciotola e aggiungete il succo di limone, l’olio di oliva, il timo e sale e pepe in abbondanza. Scuotete bene il tutto.

Tagliate in quarti la mela, togliete il torsolo e poi affettatela finemente nella ciotola, quindi mescolatela ai cavolini. Sbriciolate l’Asiago e mescolate di nuovo con delicatezza.

Servite subito l’insalata cospargendola con la frutta secca, se la gradite.

Con questa ricetta partecipo allo Starbooks Redone:

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mercoledì 20 novembre 2013

Barchette di melanzana al forno

Mentre guardavo questa foto realizzavo che stavolta per il Redone ho scelto proprio una ricetta banale..
pensavo al pandoro che ho realizzato qualche settimana fa e alle quasi 24 ore di lavoro che mi è costato, per non parlare del costo effettivo degli ingredienti, e che è andato letteralmente in fumo preso dalla voglia di crescere, crescere che si è scontrata con la resistenza del forno e mi ha lasciato tra le mani un dolce col sedere bruciacchiato e l’interno completamente crudo.
Eh no.
Banale o non banale, qua c’è da giudicare una ricetta, dalla semplicità disarmante.
Le melanzane dalla buccia leggermente croccante nascondono un cuore morbido, ma saporito e pungente, che viene mitigato dalla freschezza dello yogurt e dalla menta.
Semplicemente divine. Grazie Mr. Hugh!

Melanzane al forno Hugh

Barchette di melanzane al forno
(da Vegetariano Gourmand di Hugh Fearnely-Whittingstall)

Ingredienti:

2 melanzane grandi (circa 700gr)
3 spicchi di aglio tritati finemente
2-3 pizzichi di peperoncino piccante in polvere (oppure 1/2 peperoncino piccante rosso privato dei semi e tritato finemente)
4-5 cucchiai olio extravergine
sale e pepe macinato fresco

per servire:
4-6 cucchiai di yogurt intero bianco e 8 foglie di menta tagliate a listarelle
oppure:
2-3 cucchiai di pesto

Scaldate il forno a 190°. Tagliate a metà le melanzane nel senso della lunghezza e praticate una serie di profondi tagli diagonali utilizzando un coltellino affilato, penetrando per circa 2/3 nella polpa, senza arrivare alla buccia. Dovrete ottenere 6-10 fette a 1-2 cm di distanza l’una dall’altra, a seconda delle dimensioni delle melanzane.

Mescolate l’aglio e il peperoncino piccante con 3 cucchiai di olio. Prendete una mezza melanzana in mano e schiacciatela da un lato all’altro in modo da aprire leggermente. Utilizzando il retro di un cucchiaino, fate penetrare nelle melanzane parte dell’olio all’aglio e al peperoncino, poi ripetete i passaggi con le altre metà.

Mettete le melanzane in una casseruola, con il lato della polpa rivolto verso l’alto. Cospargetele di sale e pepe, quindi conditele con altro olio; la polpa dovrà essere completamente unta. Cuocete in forno per 50 minuti circa, o finchè le melanzane non sono dorate e non si sono ridotte di dimensione.

Lasciatele raffreddare leggermente. Servitele calde o tiepide, condite con yogurt a cucchiaiate e cosparse di menta e sale, oppure insaporitele con del pesto.

Con questa ricetta partecipo allo Starbooks Redone:

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martedì 19 novembre 2013

Happy 4th Arabirthday!

E un adolescente disse: “Parlaci dell’Amicizia”.
E lui rispose dicendo: L’amico è la risposta al vostro bisogno.
È il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza.
È la vostra mensa e il vostro focolare.
Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per trovarvi pace.
Quando l’amico vi confida il suo pensiero,
non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo.
E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore:
Nell’amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa
nasce in silenzio e viene condiviso con silenziosa gioia.
Quando vi separate dall’amico non rattristatevi:
La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate,
così come per lo scalatore 
la montagna appare più chiara dalla pianura.
E non vi sia nell’amicizia altro scopo
che l’approfondimento dello spirito.
Poiché l’amore che non cerca in tutti i modi di spiegare sé stesso,
non è amore, ma una rete lanciata in avanti
e che imprigiona solo ciò che non ha valore.
E il meglio di voi sia per l'amico vostro.
Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea,
fate che ne conosca anche la piena.
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia.
Poiché nella rugiada delle piccole cose
il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.

Tratto da "Il Profeta" di Kahlil Gibran

lunedì 4 novembre 2013

Polpette di ricotta

Ultimamente mi capita sempre più spesso di cercare secondi alternativi alla carne.. e la soluzione più logica, avendo figli schizzinosi e sospettosi, è quella di polpettizzare tutto, dalle verdure ai legumi! La ricotta va alla grande, piace moltissimo a tutti, la mangiamo pure “nature” al cucchiaino, figuriamoci in questa golosa versione!

Polpette di ricotta

Ingredienti:

250 gr di ricotta
50 gr di parmigiano reggiano grattugiato
50 gr. mollica di pane tritata
50 gr di pangrattato
un cucchiaio di prezzemolo tritato
un uovo
noce moscata qb
sale qb

In una ciotola impastare tutti gli ingredienti fino a ottenere un impasto sodo (eventualmente aggiungere pangrattato) e con il composto formare tante piccole polpette delle dimensioni di una noce.
Passare nell’uovo e poi nel pangrattato. Possono essere fritte oppure cotte al forno.